C
A casa, si ritorna a casa
dopo il temporale;
la guerra c’è a chi dice bene
c’ è a chi dice male;
signor nemico quel tuo ghigno
da animale morto
G
ficcatelo in quel posto;
F
non eri tu ad averlo duro
dentro i pantaloni?
G
La storia si è fermata
adesso che hanno vinto i buoni;
e paghi, caro mio se paghi,
tutte ce le paghi,
per i nostri sogni
CG
e le tue visioni.
C
Le vedo già le nostre donne
ad aspettarci al porto;
staremo con i vecchi amici
dal sorriso aperto;
e giocheremo a carte fino all’alba
senza litigare,
G
scordando di pagare.
F
Daremo feste popolari con dei ricchi premi,
G
berremo meno vino
e molto succo di limoni,
perché saremo sempre buoni
solamente buoni, finalmente buoni
C
milioni di milioni!
G
Come saremo buoni!
[Chorus]
CG
Bella mia aspettami che torno;
FC
via di qui, fuori da questo inferno;
C7F
senza te il mare sembra eterno;
CG
da domani con te sarà
C
amore notte e giorno
[Verse 2]
C
A casa, si ritorna a casa
dopo il temporale,
e non c’è più un nemico al mondo
che può farci male:
il cane fa le feste a tutti
senza più abbaiare, si lascia
G
accarezzare;
F
ma stranamente il cielo sembra
di una noia mortale,
G
il tempo è un orizzonte immobile
di vecchie suore;
G
e niente, niente più da perdere,
niente da vincere, non è possibile
CG
che pareggiare…
F
Che voglia di un nemico vero
o perlomeno vivo,
G
bastardo come ai vecchi tempi,
meglio se cattivo:
di quelli che han ragione sempre,
che tu perdi sempre,
C
che son nati solo per fargli male:
G
che nostalgia di odiare…
[Chorus]
CG
Bella mia, aspettami che torno;
FC
finirà pure ‘sto mare eterno;
F
tien mi tu, quando verrà l’inverno;
CG
non so come resisterò
senza un nemico intorno.
CG
Bella mia, aspettami che torno;
FC
metti via l’amore per l’inverno;
C7F
tien mi tu, quando verrà quel giorno;
CG
non so come ce la farò
C
senza un nemico intorno.