I Botti Di S. Silvestro

Max Manfredi

Lui girava e svendeva gli articoli e molti aggettivi 
e lottava con l'angelo del catch-up nel bar dei turisti 
per il resto non era poi mica diverso dagli altri piazzisti 
una tasca di grandi illusioni e di preservativi 
e azionava il telecomando di questi e di altri gabbiani 
per lanciarli sul mare marrone che avete in città 
e voleva esserti amico come i sette nani 
che ogni notte abbracciavano Biancaneve a metà 
e io a quei tempi annusavo le lettere rosa 
finchè ho dato fuoco alla vecchia brughiera 
in barba a chi briga per far della vita un vestito da sposa 
e di quell'altra 
un vestito da sera 

lui voleva farti da chiesa, da scuola, da asilo infantile 
combinare qualcosa con i botti, i botti di San Silvestro 
e poi sfuggire le folle dei walk-man spettrali di pile 
e coprirti di ori e monili che gli manda la Vestro 
ma ora prende il cappotto e "Buonanotte dolci signore 
ci vediamo domani" ed intende: "domani mattina" 
e nessuno se la sente di dirgli: "Hai lasciato il cuore sopra il balcone, 
lo hai lasciato tra il banco e la birra alla spina" 

ed io, io non ho il suo cappello e non ho il suo peccato 
io lascio la cicca a chi ha una storia migliore 
se i miei angeli sono pesi piuma danzanti tra corda e quadrato 
e io sono il fesso che gli fa coraggio gli fa da allenatore
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