Milano, Autunno 2002

La Crus

Milano riverbera 
mille parole ora mute 
e la mia storia è ridotta 
al suono della tua voce 
e resta il fiato sui vetri 
in questa inerzia di giorni 
aspettando che il sole 
faccia il giro e ritorni 

Risate e lacrime è uguale 
come momenti qualunque 
che reclamano vite 
fatte di andare e venire 
mangiare, dormire 
respirare, morire 
in cui niente è abbastanza: 
né il mondo né questa stanza 

Ogni nuova domanda 
si ferma al nodo del cuore 
e nel mezzo del sonno 
attimi sembrano ore 
cosa ci abbiam guadagnato? 
quale ne è stato il costo? 
cosa abbiamo perduto? 
che cosa ne ha preso il posto?
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